La Valle del Sacco, situata tra la provincia di Frosinone e quella di Roma, presenta ancora criticità ambientali (Foto: Renato Biolcati Rinaldi, flickr)

Il Lazio tira un sospiro di sollievo, approvata la zonizzazione per valutare la qualità dell’aria

Dai colori ai numeri: cambiano le zone del Lazio, questa volta per la valutazione della qualità dell’aria. La disposizione, proposta dall’assessora alla Transizione Ecologica e alla Trasformazione Digitale nella Regione Lazio, Roberta Lombardi, è stata ufficialmente approvata nei giorni scorsi. Fondamentali i dati dell’Arpa (Agenzia regionale per la protezione ambientale) che confermano un complessivo miglioramento. Critiche la Valle del Sacco e l’Agglomerato di Roma.

La delibera, che ha per oggetto il “Riesame della zonizzazione del territorio regionale per la valutazione della qualità dell’aria nel Lazio e l’aggiornamento della classificazione dei Comuni per la tutela della salute”, è stata ratificata dalla Giunta Pisana, accompagnata dai documenti e dai dati di monitoraggio dell’Arpa Lazio relativi al quinquennio 2015-2019. L’agenzia comprende 55 stazioni di misura in totale, così dislocate:

 

Zona Appenninica5 stazioni
Zona Valle del Sacco10 stazioni
Agglomerato di Roma16 stazioni
Zona Litoranea24 stazioni

Dislocazione delle 55 stazioni di misura dell’Arpa

 

Ma cosa si intende per zonizzazione? La suddivisione del territorio comprenderà le suddette quattro zone, che diventeranno tre per il rilevamento dell’ozono con l’unione tra la zona appenninica e Valle del Sacco. «Rispetto alla analoga delibera del 2016, relativa al periodo 2011-2015 – ha precisato l’assessora – l’attuale provvedimento sposta Fiumicino dalla zona Litoranea a quella dell’Agglomerato di Roma e i Comuni di Sora, Sant’Elia Fiumerapido, Vico del Lazio e Collepardo, attualmente nella Zona appenninica, a quella della Valle del Sacco».

 

Diversi fattori contribuiscono alla suddivisione del territorio: il grado di urbanizzazione; le caratteristiche meteo climatiche e orografiche (quali montagna, collina, pianura); la classificazione dei Comuni a seconda del grado di inquinamento da 1 a 4, dove 1 rappresenta il valore più alto. Le Pm 10 e Pm 2.5, gli ossidi di azoto e l’ozono sono gli agenti inquinanti monitorati, insieme a un’altra serie di sostanze nocive tra i quali biossido di zolfo, monossido di carbonio, nichel, benzene, benzopirene, biossido di azoto. È proprio quest’ultimo ad essere stato confermato, insieme a Pm 10 e benzopirene, come uno degli inquinanti più critici.

Per quanto riguarda le zone, invece, l’Agglomerato di Roma e la Valle del Sacco presentano maggiori criticità ambientali. Nonostante ciò assistiamo a un generico miglioramento della qualità dell’aria: la maggioranza dei Comuni riporta un grado di inquinamento aereo minore e quindi una classificazione meno critica di quella assegnata con la delibera di Giunta regionale 536/2016. Si conferma così una riduzione delle concentrazioni degli inquinanti negli ultimi anni, come riportato dai dati dell’Agenzia Regionale: «Rispetto alla classificazione regionale precedente, si rileva un miglioramento generale per il biossido di azoto e il particolato. […] Le aree di risanamento per questi due inquinanti diminuiscono, mentre per gli altri agenti rimangono invariate» evidenzia il documento.  In circa il 45% dei Comuni, infatti, è rimasta invariata la classe precedentemente ottenuta. Sono invece sedici quelli che ottengono una classificazione peggiore rispetto alla precedente, quattro per il particolato e dodici per il biossido di azoto.

 

Roberta Lombardi ai microfoni
L’assessora alla Transizione Ecologica e alla Trasformazione Digitale nella Regione Lazio, Roberta Lombardi

 

«Ringrazio gli uffici regionali della Direzione Parchi e dell’Arpa per il lavoro svolto, che ci ha consentito di anticipare questi risultati in modo da allegare al Piano di risanamento della qualità dell’aria, la versione aggiornata di zonizzazione e classificazione dei Comuni, quindi della situazione su cui intervenire» ha affermato Roberta Lombardi, proseguendo poi: «Il prossimo passo sarà approvare il Piano, ora all’esame della Valutazione ambientale strategica, che fa capo all’assessorato all’Urbanistica. Pertanto, confido nel contributo di tutti i colleghi, per la tutela dell’ambiente e della salute pubblico».

 

 

L'autore

Teresa Franchini
Teresa Franchini
Studentessa di lettere moderne, amante della lettura, della montagna e della poesia.

Teresa Franchini

Studentessa di lettere moderne, amante della lettura, della montagna e della poesia.

Teresa Franchini has 1 posts and counting. See all posts by Teresa Franchini

Teresa Franchini

Parliamone ;-)