Pontecorvo, è l’ora del Carnevale
Pontecorvo, circa 13.000 abitanti in provincia di Frosinone, dall’11 febbraio si colora per i festeggiamenti del Carnevale, ormai divenuto un carattere identitario di questa località. È una festa che preannuncia il periodo Pasquale, legata infatti alla tradizione cattolica e si celebra la domenica precedente a quelle della Quaresima.
Identità e cultura
Nel paese ciociaro la manifestazione delle maschere è entrata a far parte della storia locale, basti pensare che quest’anno si terrà la 72^ sfilata. Lo ha ribadito il sindaco Anselmo Rotondo: «Il carnevale è una manifestazione culturale molto importante che, sebbene si possa considerare come una festa goliardica e allegorica, per Pontecorvo ha una grande importanza culturale». E aggiunge:
«Cultura significa coltivare ogni tradizione del paese ed il carnevale è tratto identitario della nostra città».
Storia ultradecennale
Il primo evento risale al 1952: alcuni cittadini raccontano che l’inizio di questa tradizione sia legato ad una visita che un gruppo di loro fece a Napoli, dove acquistarono un pupazzo di cartapesta raffigurante un grande elefante. Fu così che nacque la prima sfilata nella strada principale di Pontecorvo, via XXIV Maggio. Da quel momento, si iniziò a festeggiare il Carnevale, tanto da diventare un evento sempre più sentito dal popolo.
Fiume di persone
Nelle ultime edizioni moltissime sono state le persone che hanno preso parte ai festeggiamenti: in cinquantamila hanno inondato le stradine del paese, come un fiume in piena. Il sindaco Rotondo ci ha anticipato che per l’edizione 2024 ci sarà molta affluenza e sono già arrivate delle richieste da parte di agenzie di Napoli, Potenza e della Toscana per capire dove si potrà sostare con camper e pullman.
Il programma
Si comincerà, durante la prima giornata, con la presentazione della reginetta di quest’edizione che dovrà visitare le scuole elementari. Da Venerdì 16 è previsto un evento nuovo nella cittadina: lo street food Internazionale con ristoratori di strada che organizzeranno un percorso gastronomico mentre gli artisti del fuoco renderanno l’atmosfera ancora più festosa. Finalmente domenica 18 febbraio il grande evento: inizierà alle ore 14:30 la sfilata dei carri allegorici che seguirà il percorso storico della tradizione.
Rioni in competizione
I carri partiranno dal Rione Pastine, nella parte bassa del paese, percorrendo il ponte del fiume Liri e le strade principali, fino ad arrivare al Rione Civita, zona elevata di Pontecorvo. A quest’evento va riconosciuto un merito, è infatti una festa che lega il paese: «Alle volte c’è una sana competizione tra i due Rioni, e con questa festa tutti sono uniti insieme» aggiunge Rotondo.
Maestri della cartapesta
Ma arriviamo ai veri protagonisti del Carnevale: i maestri della cartapesta. Dietro ogni carro allegorico c’è impegno e lavoro: «Per realizzarne uno occorrono 4 mesi – dice Annagrazia, giovane carrista – Si parte dalla modellatura del ferro, una volta realizzate le strutture si passa alla carta, realizzata con colla, acqua, farina, e giornali. L’ultimo step riguarda la pittura».
Piano di sicurezza
Gestire un evento di queste dimensioni non sarà facile: «È stato predisposto un piano di sicurezza da parte di un ingegnere specializzato nell’ambito e senza questo non si sarebbe potuto organizzare». È stata anche emessa un’ordinanza che vieta la vendita nei negozi di superalcolici nella giornata di domenica e l’asporto di superalcolici in bottiglie di vetro:
«Questo è stato pensato sia per la sicurezza che per il decoro» sottolinea il primo cittadino.
Orgoglio cittadino
Tutte misure per salvaguardare un appuntamento prezioso, che dà lustro a Pontecorvo. Basti pensare che è stato inserito nei Carnevali storici italiani dal Ministero della cultura: motivo di soddisfazione e orgoglio per tutta la comunità locale.
