La comitiva di turisti cinesi è stata bloccata al casello autostradale di Cassino

Allarme coronavirus, era diretta a Cassino la comitiva di cui facevano parte i turisti contagiati

L’allarme è scattato ieri a Roma quando due turisti cinesi – che da otto giorni erano in giro per l’Italia e hanno visitato molte città, fra cui anche Parma e Milano – hanno accusato i sintomi del virus che tiene in ansia tutto il mondo. La coppia di turisti cinesi risultata contagiata dal Coronavirus era in Italia con un gruppo diretto oggi a Cassino.

Marito e moglie, rispettivamente 66 e 67 anni, provenienti dalla provincia di Wuhan, erano atterrati a Milano Malpensa il 23 gennaio prima di arrivare quattro giorni fa a Roma. Ieri sera si sono sentiti male e, visti i sintomi che presentavano, sono stati presi in carico da personale del 118 e ricoverati allo Spallanzani. La stanza in cui alloggiavano nel Grand hotel Palatino a Roma è stata sigillata per consentire alla Asl di effettuare la decontaminazione.

Staff medico in una stazione a Wuhan (Fonte: WIkipedia)
Staff medico in una stazione a Wuhan (Fonte: WIkipedia)

I due sono partiti da Wuhan con un tour operator che gestiva anche una comitiva di altre 20 persone – tutte cinesi della provincia di Wuhan – con le quali sono stati in contatto per diverso tempo e da cui, tuttavia, si sono staccati diversi giorni fa. I due, infatti, hanno proseguito il viaggio in Italia per proprio conto fermandosi a Roma. Il resto della comitiva che ieri ha trascorso la giornata a Sorrento, aveva una prenotazione in un hotel di Cassino per ieri sera e oggi avrebbe dovuto visitare l’Abbazia di Montecassino.

La mappa interattiva con la diffusione del contagio aggiornata con i due casi in italia

Dalla Capitale, appena le autorità sanitarie e militari hanno avuto notizia che i due erano arrivati in Italia con altri cinesi, è scattata la ricerca della comitiva. Accertato il loro itinerario, polizia e carabinieri, alle quali si è unito il direttore generale della Asl di Frosinone Stefano Lorusso, nella serata di ieri hanno atteso il pullman al casello A1 di Cassino. Qui militari e autorità sanitarie hanno bloccato la comitiva che, d’accordo con la Regione Lazio e il ministero della Salute, è stata “invitata” a proseguire il viaggio verso Roma, destinazione Spallanzani. I 20, fra cui l’autista italiano, sono giunti scortati dalle forze dell’ordine sottoposti ai controlli: nessuno aveva i sintomi del Coronavirus ma tutti sono comunque stati ricoverati per ulteriore precauzione.

Stefano Lorusso è il direttore generale della Asl di Frosinone
Stefano Lorusso è il direttore generale della Asl di Frosinone

Dunque allarme rientrato. Il direttore generale dell’ASL Nicola Lorusso ha spiegato che la situazione è sotto controllo e dunque per i ciociari non c’è alcuna paura di contagio. I turisti cinesi sono stati tutti messi in quarantena e monitorati proprio per scongiurare il pericolo di un eventuale contagio.

Dopo l’accaduto di ieri, il CdM, ha stanziato 5 milioni e ha dichiarato lo stato di emergenza che dura sei mesi. E’ quanto si apprende da fonti di governo a seguito della riunione dei ministri tenutasi stamane per fronteggiare lo stato di emergenza.

Leggi i consigli della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane per prevenire il contagio

Katiana Tersali

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