Basta con gli imballaggi inutili, anche Cassinogreen aderisce a #svestilafrutta
Vi è mai capitato di acquistare una confezione di mele per poi tornare a casa, liberarle dagli involucri di plastica e rendervi conto che questi occupano più spazio delle mele stesse? È piuttosto frequente imbattersi in cipolle, melanzane o peperoni imbustati singolarmente, in un eccesso di plastica inutile, dal momento che questi generi di frutta e ortaggi possiedono già una buccia in grado di proteggerli. Senza dubbio, il packaging non ha soltanto lo scopo di impedire il presunto danneggiamento dei prodotti, ma assume spesso un ruolo estetico, cercando di convincere i clienti ad acquistare proprio quella confezione di pomodori o quel sacchetto di limoni.
#svestilafrutta, https://t.co/3mE9FNkGfu dice no all’abuso degli imballaggi. E tu? Partecipa! – https://t.co/HcnxOAZN9Gpic.twitter.com/w6Am7Z3S14
— greenMe (@greenMe_it) March 10, 2018
Ma nella maggior parte dei casi, l’eccesso è palese. Basta recarsi in un qualsiasi supermercato per assistere in diretta all’abuso di plastica tipico della grande distribuzione. Buste, vaschette, pellicole, organizzate talvolta in un doppio imballaggio… Quella di sigillare frutta e verdura nella plastica sembra quasi un’ossessione, che spesso riesce a trasformarsi in un vero e proprio paradosso. È il caso, per esempio, delle arance già sbucciate e inserite in una scatola di plastica, pronte per essere mangiate.
Viene da chiedersi: è davvero necessario?
#svestilafrutta è la campagna social lanciata da greenMe.it, il magazine online di riferimento per chi è alla ricerca di uno stile di vita sostenibile, alla quale aderisce anche la nostra rivista Cassinogreen. L’idea è nata in Spagna, con l’iniziativa #DesnudaLaFruta promossa dalla blogger e attivista Isabel Vincente, e ha lo scopo di sensibilizzare i supermercati e i produttori a un uso più consapevole della plastica.
Ma come si partecipa? Semplice, basta scattare una foto ai prodotti imballati in maniera eccessiva o assurda e condividerla sui social con l’hashtag #svestilafrutta, taggando @greenMe_it
«Partecipare a questa campagna è un piccolo gesto concreto per cercare di far capire quanto spreco e quanta plastica esistono nei nostri acquisti quotidiani, mentre sarebbe possibile evitare questi imballaggi ingombranti e inquinanti. Un invito, questo, rivolto alle catene della grande distribuzione che per prime dovrebbero adoperarsi per questo cambiamento, dicendo no all’abuso degli imballaggi. Per questo chiediamo di indicare anche il nome del supermercato dove viene scattata la foto. Modificare prodotti e comportamenti d’acquisto è realmente possibile» spiega la direttrice di greenMe.it, Simona Falasca.
L’obiettivo è quello di dichiarare una battaglia mediatica agli imballaggi inutili, denunciando questi eccessi con la speranza di poter raggiungere soluzioni alternative che rispettino l’ambiente e limitino gli sprechi di plastica. Plastica che viene gettata subito via e che spesso finisce in mare, creando problemi di non poco conto all’ecosistema di cui facciamo parte. E allora anche tu #svestilafrutta con noi!
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