I 10 consigli green della nonna
Cercare nel passato per proteggere l’ambiente e vivere in serenità con il pianeta. Pillole di economia domestica anni ’50 da nonna Maria Grazia
I danni all’ambiente sono un serio problema quotidiano, nel quale siamo tutti coinvolti, chi più o chi meno. E tutti possiamo contribuire a migliorare la nostra salute e quella del pianeta, riducendo consumi eccessivi ed inutili, praticando stili di vita più virtuosi. Ma come fare? Le precedenti generazioni, anche se prive della maggior parte dei nostri comfort, sono riuscite a condurre una vita lunga e sana, con minori impatti sulla natura. E forse è proprio dai nostri nonni che possiamo apprendere alcuni segreti per condurre uno stile di vita più green. Come abbiamo fatto noi con nonna Maria Grazia, nata a Taranto 74 anni fa, insieme alla quale abbiamo composto questo decalogo di buone pratiche.
Buona lettura!
1. Per evitare l’uso eccessivo di prodotti chimici nelle pulizie domestiche, vi consigliamo di utilizzare il sapone di Marsiglia ridotto a scaglie e miscelato con bicarbonato di sodio (si può dire che era alla base di ogni singola attività dei nostri nonni) per pulire i pavimenti (sopratutto in marmo) o per ottenere dei panni smacchiati e profumati. Asciughiamoli poi all’aria aperta evitando l’uso di asciugatrici, riducendo così il consumo energetico.
2. Il bicarbonato è utile anche per pulire alimenti come frutta e verdura e liberarli da residui di fitofarmaci.
3. Con l’acqua di cottura di patate o pasta, ricchissima di amido, possiamo lavare i piatti o rimuovere le incrostazioni di calcare, riducendo sia l’uso di anti-calcare con agenti chimici che il consumo di acqua.
4. Per quanto riguarda la cura di piante e coltivazioni, si può possono usare due metodi:
- bollire l’aglio tritato e filtrare il tutto, ottenendo così un efficace e naturalissimo pesticida
- mettere in ammollo delle bucce di banana, in modo che rilascino il potassio, e poi versare il tutto nelle piante, cresceranno rigogliose grazie a questo portentoso nutrimento ecologico
5. I vestiti di lana usati e ormai inutilizzabili, possono essere in realtà molto utili: se ne possono ricavare infatti dei panni per lucidare mobili, pavimenti e suppellettili senza il bisogno di panni elettrostatici, che oltre ad additivi, contiene elementi plastici come fibre di propilene e polipropilene.
6. Un buon rimpiazzo (anche se difficile) dei contenitori in plastica possono essere, invece, quelli in vetro.
7. Andare a piedi o in bicicletta fa bene all’ambiente e alla salute, le precedenti generazioni erano abituate a farlo. E come alternativa all’auto privata, almeno dove è possibile, valutiamo i mezzi pubblici che permettono di abbattere l’inquinamento atmosferico e il rumore.
8. Uno spreco di risorse è nel campo farmaceutico: per curare numerosi problemi quotidiani, dal semplice giramento di testa alle debilitanti infiammazioni influenzali, si possono utilizzare le erbe officinali, con proprietà terapeutiche, o altro: dai fiori infusi di arnica utili contro le infiammazioni e i dolori muscolari alla malva contro il mal di denti, dalla tisana d’alloro fino agli impacchi di sale grosso riscaldato. Come alternativa agli anti-piretici sono utili fette di patata applicati sulle tempie o anche impacchi di acqua fredda.
9. Se occorre accendere impianti di riscaldamento come camini o stufe, al posto di prodotti chimici come l’odierna Diavolina (contenente paraffina, una miscela di idrocarburi ricavati dal petrolio), si possono usare mezzi meno impattanti come il sughero, rimasugli di legno e vecchie copie di giornali.
10. In ultimo, visti anche gli aumenti delle bollette, ricordiamoci sempre di spegnere la luce quando usciamo da una stanza: una buona abitudine alla quale se ne potrebbero aggiungere altre, per esempio quella di fare il bucato in lavatrice durante la notte e nelle altre fasce orarie in cui l’energia costa meno.
C’è da aggiungere un piccolo spoiler: non tutti i consigli di nonna Maria Grazia sono facilmente attuabili, visto che molti vanno contro lo stile di vita “plastico-centrico” della contemporaneità.
Ma è possibile ottenere dei risultati importanti, in particolare nella riduzione degli sprechi, con un pochino d’impegno e perseveranza.