Impresa, arte e sostenibilità. A Unicas il roadshow del progetto “Be pART”
Nell’ottobre 2019 tre imprese nei comuni di Cassino (Fr) e Monterotondo (Rm), vale a dire SKF, Progemec e Tipografia Balzanelli, hanno aderito al progetto “Be pART”, che ha visto 500 studenti del Lazio intraprendere un percorso formativo sul dialogo possibile tra arte contemporanea e imprese, finanziato dal bando “Orientamento e Placement Giovani Talenti” della Presidenza del Consiglio. Il percorso ha selezionato 30 ragazzi tra i 15 e i 28 anni per sviluppare proposte progettuali insieme a tre artisti della scena contemporanea: Anna Franceschini per Progemec, Ivana Spinelli per Tipografia Balzanelli, Eugenio Tibaldi per SKF.

«Nel Piano d’Azione 2020 per l’imprenditorialità si riconosce che l’imprenditorialità è il principale motore della crescita economica e della creazione di occupazione e si sostiene che per riportare l’economia europea su livelli più soddisfacenti di crescita e occupazione l’Europa ha bisogno di un maggior numero di imprenditori – ricorda Francesco Ferrante, Ordinario di Economia “Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale” – Le attività di orientamento svolte nell’arco del progetto Be pART hanno guardato alla creatività come strumento sia di scoperta di talenti individuali, sia di potenziamento delle competenze trasversali».
Visualizza questo post su Instagram
I tre progetti, finalizzati ad interpretare i bisogni espressi dalle aziende partner, saranno presentati nel Roadshow di oggi, martedì 14 settembre, alle ore 17.00 presso l’Atrio del Rettorato di Unicas, in collaborazione con il Consorzio per lo Sviluppo Industriale del Lazio Meridionale (Cosilam). Il percorso ha affrontato diverse tematiche: l’autoimprenditorialità, la strutturazione e validazione di un’idea imprenditoriale, le logiche di relazione di un team, l’orientamento individuale, la rilevazione dei bisogni di un’azienda. E ancora, le esperienze storiche e contemporanee sul dialogo tra arte e impresa, le possibilità di utilizzare l’arte contemporanea in risposta ai bisogni del business. Ma andiamo a conoscere le imprese e i progetti sviluppati dai ragazzi e gli artisti…
I frutti della Balzanelli
La Tipografia Balzanelli di Monterotondo ha una chiara impronta familiare ed è oggi riconosciuta come un’eccellenza che combina materiali di gran pregio, tecnologie innovative ed esperienza cinquantennale. Trent’nni fa, grazie ad un piano di sviluppo per il miglioramento degli insediamenti aziendali, Aldo Balzanelli fece piantare degli alberi da frutto nella cornice di terra che circonda lo stabilimento. La loro sequenza fu studiata per far sì che in ogni stagione ci fosse frutta fresca, pronta per essere raccolta e consumata direttamente dai dipendenti. Ancora oggi è così. Attratta dai simboli e dalle immagini come traduzioni dell’unione complessa di culture, organizzazioni sociali e umane, in questo progetto l’artista Ivana Spinelli propone elementi della sua “Zig Zag Protofilosofia”: una ricerca che l’artista sviluppa dallo studio di civiltà Neolitiche organizzate sulla base del naturale e pacifico equilibrio tra i sessi nella gestione politica, sociale, economica e culturale del quotidiano.
Per Balzanelli realizza un calendario a forma di poster, rappresentato come grafico circolare dove gli spicchi dei mesi corrispondono a sezioni colorate del cerchio che indicano i frutti prodotti stagionalmente dagli alberi della Balzanelli. Contenuto in una scatola, il poster sarà distribuito insieme ad un nocciolo degli alberi da frutto presenti nel giardino dell’azienda. La sfera terrestre e il seme diventano nel progetto i simboli della fertilità e del dono. In occasione di una futura produzione del calendario, il frutteto della Balzanelli si trasformerà in un luogo simbolico di incontro tra imprenditori e territorio, per promuovere i valori del green e del work life balance.
Progemec, dal fabbro alla stampante 3D
La Progemec si trova nell’area industriale di Cassino. Nata nel 2011 come start-up dell’ingegnere Alessia Mentella, è un’azienda di progettazione meccanica e offre servizi di ingegneria avanzata e di consulenza nell’ambito di Automotive, Oil&Gas, Aerospazio e Trasporti. Recentemente l’azienda ha depositato un brevetto (in Italia e in Eu) per una stampante 3D che stampa in metallo. Il progetto si chiama Waaming: waam sta per manifattura additiva con filo metallico.
Nel Codice Etico sposato dall’azienda, è evidente il grande rispetto per il dipendente, per i suoi collaboratori e per i suoi clienti. L’incontro con Be pART e l’artista Anna Franceschini si focalizza sulla promozione valoriale del prodotto. Per raccontare una delle macchine più innovative brevettate dell’azienda, il gruppo di lavoro propone un video emozionale: il lavoro del fabbro si evolve nella Waaming, la stampante in metallo 3D innovativa, competitiva, attenta al risparmio e all’accessibilità. La ricerca dell’artista, che attraverso video, performance, sculture, trasforma circuiti, processi produttivi, attrezzature meccaniche in micro frammenti narrativi, approfondisce il rapporto sempre più stretto, quotidiano e sentimentale con il mondo delle macchine.
SKF, il valore delle foglie
Lo stabilimento SKF di Cassino (ex RIV, nato nel 1956) costituisce uno dei perni su cui si fonda la trasformazione del Cassinate da economia agricola ad economia industriale. Vi si producono principalmente cuscinetti a sfera, presenti negli elettrodomestici, rotelle, utensili, in sostanza elementi presenti nella vita di ognuno di noi. Lo sviluppo urbano di Cassino ha reso lo stabilimento da periferico a parte integrante della città. Il rapporto con l’ambiente, il benessere dei dipendenti e l’impegno nel migliorare le relazioni sociali sono i valori intorno ai quali lo stabilimento SKF di Cassino vuole rilanciare il dialogo con il territorio e la comunità. Le prospettive di ripensamento di alcuni spazi aziendali hanno come obiettivo uno scambio dinamico tra lo stabilimento e la città in un’ottica di condivisione e di attivazione di energie nuove.
È da questi presupposti che l’artista Eugenio Tibaldi, insieme alla sua classe, interpreta i valori su cui lo stabilimento sta lavorando. Sono state scelte le foglie come elementi simbolici da cui partire. Sembrano insignificanti nella loro singolarità, ma sono fondamentali per garantire la vita e l’identità dell’albero. Così come le foglie, anche quello che la SKF produce costituisce elementi che entrano nella meccanica della quotidianità di ognuno di noi. Il connubio tra produzione e natura viene quindi sintetizzato dall’artista in quattro piccole sculture, che esprimono la volontà di alimentare il senso di appartenenza, la sperimentazione di modelli di collaborazione attraverso la creatività, la valorizzazione delle attitudini individuali, il desiderio di dialogare con la crescita socio-economica del territorio e di sviluppare un progresso sostenibile.
L’appuntamento
Il roadshow è oggi, 14 settembre, alle ore 17.00 presso l’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale. Per vivere insieme questo incontro tra impresa, arte e sostenibilità.
L'autore

- Avida esploratrice della vita, le caratteristiche che più mi distinguono sono la curiosità e l’ambizione, che mi spingono sempre a dare il meglio e a scovare la verità.
Ultimi articoli
Cultura2021.09.14Impresa, arte e sostenibilità. A Unicas il roadshow del progetto “Be pART”
Primo piano2021.03.02Un omaggio al grandissimo DJ Claudio Coccoluto
Innovazione2020.11.27Nelle Terre di Comino arrivano le colonnine per la ricarica delle auto elettriche
Il premio2020.06.11Poesie e Racconti per l’ambiente 2020, seconda edizione