Da Roccasecca a Casalvieri, Tracciolino e Gole del Melfa futuri monumenti naturali nel Frusinate
Chiunque abbia percorso il tratto che unisce Roccasecca a Casalvieri, il famoso Tracciolino, è rimasto incantato dal paesaggio offerto da un tracciato di appena 14 km in provincia di Frosinone. La natura che circonda questa strada secolare, è diventata oggi meta di incontri per sportivi e turisti provenienti da ogni luogo. Non a caso, il Tracciolino e le Gole del Melfa presto diventeranno Monumento naturale.
Le tappe istituzionali
I tempi dipendono dalla politica. A dichiararlo è l’ex-assessore all’ambiente del Comune di Roccasecca e membro del Comitato per la tutela e salvaguardia del Fiume Melfa, Tommasino Marsella: «La prossima tappa sarà un ulteriore passaggio in Consiglio Regionale in cui si dovrà valutare la disponibilità delle comunità locali, le quali dovranno aderire con una delibera di giunta per poi passare alla fase decisionale definitiva che la legge assegna al Presidente della Regione. Bisogna tener conto che i Comuni interessati sono ben sei: Roccasecca, Colle San Magno, Santopadre, Arpino, Casalvieri e Casalattico. Sostanzialmente sono tutti d’accordo perché hanno già partecipato alle assemblee fatte con il proponente della legge, il consigliere regionale, Loreto Marcelli».
La volontà dei sindaci
Il primo incontro è avvenuto quest’estate. Il consigliere regionale Marcelli si è detto entusiasta per il riscontro positivo ricevuto: «L’incontro ha confermato la volontà di tutti i presenti di operare attivamente per la valorizzazione e il pieno riconoscimento di un’area naturalistica come il Tracciolino e le Gole del Melfa. Sono lieto del fatto che tutti i sindaci abbiano constatato l’importanza e il valore che il riconoscimento di Monumento Naturale può dare allo sviluppo ambientale e turistico di questo meraviglioso territorio».
Il Tracciolino e lo sport
Perplessità si manifestano sulla strada del Tracciolino, attualmente chiusa all’accesso veicolare. Tommasino Marsella, chiarisce: «Non vedo molti problemi per la fruizione delle bellezze naturalistiche. Anzi, nel caso non si ripristini la viabilità si ipotizza di utilizzare il tracciato esistente per una ciclovia e un percorso pedonale che possa dare la possibilità di visitare le Gole del Melfa con tutta tranquillità. Sono infatti molteplici gli aspetti interessanti e si legano alla possibilità di praticare vari sport come: arrampicata sportiva, pesca, corsa, canoa, rafting e birdwatching».
Giusto riconoscimento
Un riconoscimento ulteriore per la salvaguardia del nostro territorio e delle bellezze paesaggistiche che esso offre. «Le Gole del Melfa sono già inquadrate amministrativamente come Sic e Zps secondo la direttiva europea habitat. Sono cioè sito di interesse comunitario e zona di protezione speciale per via della presenza di rare specie di uccelli tra cui una coppia di Aquile Reali che si sono reinsediate nel Melfa da circa 10 anni. Inoltre vi sono tantissime peculiarità ambientali tra cui la grandissima biodiversità di fauna e flora oltre ai numerosi aspetti legati all’origine carsica dei luoghi, conformazioni particolari come le cosiddette marmitte dei giganti e decine di grotte con stalattiti e stalagmiti che già dalla preistoria l’uomo ha abitato. È un luogo ricco di storia e tradizione, lo status di Monumento Naturale sarebbe l’ennesima dimostrazione del valore delle Gole del Melfa e del Tracciolino», conclude l’ex-assessore.
Flora, fauna e paessaggio
Le Gole del Melfa, scenario paesaggistico fra i più belli, sono formate da rocce calcaree sedimentatesi nel corso delle varie ere geologiche e irrorate dalle limpide acque del fiume Melfa. Lungo il suo corso il Melfa dà vita a una fauna che va dalla tipica dei corsi d’acqua dolce a quella delle lacustre migratorie. Il Tracciolino, sentiero panoramico, mette in comunicazione da tempi immemorabili, la Valle di Comino con la Valle del Liri. Chiuso al traffico veicolare, per problemi legati alla precarietà della strada, è il luogo ideale per fare un picnic, una passeggiata o una corsa circondati dalla natura. A pochi passi dal paese, ma immersi in un paesaggio mozzafiato. Non manca la possibilità di avvistare animali rari come l’Aquila Reale che occasionalmente si aggira alla ricerca di cibo. Inoltre è possibile imbattersi nel Corvo Imperiale, nel Gheppio, nel Falco Pellegrino, nella Poiana, ma anche in animali più comuni come volpi, cinghiali, capre e mucche. Per quanto riguarda la flora sono stati rinvenuti diversi esemplari di Orchidee, Ofridi, Zafferano profumato e rare specie di vegetazione minore centro-meridionale.
L'autore
- Io dico che c’era un tempo sognato che bisognava sognare.